20/08/2020
Eventi
Un viaggio nella cantina pop delle Langhe
L’Astemia Pentita è la cantina vitivinicola dall’anima pop e dall’estetica visionaria, fondata dall’imprenditrice piemontese Sandra Vezza nel territorio di Barolo, dichiarato nel 2014 Patrimonio Mondiale dell’Unesco insieme ai paesaggi vitivinicoli di Langa-Roero e del Monferrato.
La scultorea cantina sorge proprio sulla collina del Cannubi dove storicamente è nato il Barolo e dove il crinale che ospita i vigneti tra i più pregiati delle Langhe inizia a salire verso il centro del paese.
È la stessa Sandra Vezza con questa avventura a dichiararsi “astemia pentita” e il nome della cantina, infatti, racconta già in sé la nascita del progetto imprenditoriale: da sempre astemia, con la decisione di dedicarsi alla produzione vitivinicola ha annunciato definitivamente il proprio pentimento.
Un amore per il territorio delle Langhe e per il vino che, fin da piccola, l’imprenditrice ha sviluppato tramite il nonno – che la portava per mano a passeggiare tra i filari, insegnandole come lavorare le viti – e a cui, oggi, è riuscita a dare seguito con una realtà dalla connotazione innovativa e dirompente.
Sandra Vezza fin da subito ha desiderato una cantina innovativa la cui architettura fosse unica, ma nel medesimo tempo che rispecchiasse l’ambiente circostante con la volontà di creare un’ambiente da favola, in cui poter vivere un atmosfera da sogno.
Tra i comuni di Barolo e Monforte, L’’Astemia Pentita possiede oltre 30 ettari di terreno dove crescono i filari dei suoi vigneti. Tutta la produzione dei vini proviene da vitigni autoctoni ed è intimamente legata alla tradizione, puntando alla valorizzazione dell’identità territoriale.
Sono quindici le etichette che la Cantina produce con un chiaro focus sui vitigni del luogo: il Nebbiolo sia esso Barolo D.O.C.G., il “Re dei vini”, o Langhe D.O.C.Nebbiolo, il Barbera d’Alba D.O.C., il Dolcetto d’Alba D.O.C.
Tra le punte di diamante de L’’Astemia Pentita spicca il Barolo D.O.C.G. Cannubi, il vino dal colore granato e dalle peculiari note fruttate e speziate che con i suoi 36 mesi in botte sprigiona tutta l’essenza delle Langhe. Il Barolo D.O.C.G. Terlo un po’ più rustico, ma di grande stoffa e longevità, che tramite l’annata 2013 si aggiudica il premio Vinitaly 2019.
Un’azienda per noi di Cava, in grado di incantare il palato quanto gli occhi.
Un viaggio stimolante, rimaniamo affascinati da quanta cura e dedizione sia stata dedicata al design di questa cantina che si afferma con vincente coraggio in un territorio caratterizzato da una secolare tradizione senza mai tralasciare il concetto che la personalità di un vino deriva direttamente dal territorio da cui proviene.